Lo sapevi che…
Aristotele e Ippocrate, come tutti i grandi medici, filosofi dell’antica Grecia, promossero e favorirono nelle loro scuole lo studio della botanica. Nella civiltà romana Galeno, fu il genio dell’arte del curare con le erbe. Nel Medioevo i monasteri divennero centri di cultura medica fitoterapica. Oggi l’utilizzo delle piante medicinali è passato da fase empirica e popolare, ad una sempre più scientifica. Numerose ricerche confermano l’efficacia terapeutica della pianta medicinale data dalla sinergia delle sostanze in essa contenute. Questo insieme di sostanze è definito fitocomplesso e tutte le preparazioni fitoterapiche che abbiamo a disposizione contengono questo prezioso aggregato.
I fitoterapici più utilizzati sono:
-Tinture madri (TM): si ottengono con la macerazione delle piante fresche in alcol etilico e si utilizzano per ulteriori diluizioni (es. 50 gocce TM in un bicchiere d’acqua) utili per moltissime problematiche e sintomatologie.
-Macerati glicerici (MG): sono dei composti realizzati con le gemme delle piante che vengono tritate e messe a macerare in glicerina e in alcol per un lasso di tempo che deve essere di almeno tre settimane, per poi essere filtrato. Vengono poi assunti con un po’ d’acqua e tenuti in bocca per un minuto per un maggiore assorbimento, meglio l’assunzione a digiuno. Vengono usati maggiormente per la loro azione drenante e disintossicante.
-Oli essenziali (OE): sono sostanze volatili contenute nelle foglie, nei fiori, nei frutti e in altre parti delle piante. Sono prodotti molto concentrati ricavati generalmente per distillazione in corrente di vapore. Bisogna imparare ad utilizzarli nel modo giusto per ottenere risultati eccezionali su tanti tipi di inestetismi e sintomatologie.
a cura della Naturopata Cristina Sanna
A presto da Naturopata Info